Mancano 36 giorni a Natale e già non se può più.
Che questa lieta festività sia diventata un affare commerciale colossale, giostra impazzita di spendi-e-spandi, psicosi collettiva dove l'importante è comprare qualcosa (vi ricordate Baffo Natale, di Elio e Le Storie Tese?), lo si sapeva già. Va bene. Ci abbiamo fatto l'abitudine.
Quello che invece ogni anno mi stupisce sempre di più é con quanto anticipo riescono a far cominciare le pubblicità natalizie! Siamo al 19 di Novembre e per radio (visto che la tv la guardo poco) non si sente altro da settimane!
"Babbo natale! Ma dove vai con quei bei bermuda e quella tavola da surf? E i regali??" - Chiede un'improbabile madre di famiglia
"Oh Oh Oh! Per quest'anno ai regali ci pensa Prony" - Risponde un arzillo vecchietto che già sogna di strizzare l'occhio (e magari non solo quello) e qualche pollastra in spiaggia
..oppure..
"Ma Babbo Natale! Anche lei qui all'Effelunga?" - Chiede stupito un onesto lavoratore a spasso col figlioletto
"Beh.. sì.. sa, prezzi così bassi non ne avevo mai visti, e dato che devo fare tanti regali.. Pensi che ho perfino messo in cassa integrazione quelle schiappe di elfetti, mi costavano troppo. Maledetti sindacalisti" - Risponde un raggiante ciccione con un carrello pieno di minchiate tecnologiche
E così via.
Ma ora basta!!
E' ora di rompere questo circolo perverso. Non dico di abolire questa festa che, per carità, rimane pur sempre un compleanno davvero illustre. Però è necessario riscoprirne il vero valore. Quindi, visto che siamo in tempo, la sera non mettetevi davanti alla tv a fissare la De Filippi come fosse la Madonna di Lourdes ma armatevi di abbondante colla vinilica e qualche cassetta di Art-Attack e create voi i regali di Natale. Per l'albero poi, cosa c'è di meglio che fare come i nostri nonni? Mandarini, cioccolatini e caramelle. Una cosa creata da voi sarà il più bel regalo per chiunque, e finalmente vi leverete dai coglioni e potrò andare all'Effelunga a comprare le mie minchiate tecnologiche!!