martedì 2 settembre 2008

Maledetti Popoli Senza Bidet, vol.2

Dopo la pausa anti venatoria rieccomi a voi con il finale delle racconto campato per aria.
Si riparte a bomba sul tema che ha ispirato il titolo della prima parte ;D

I servizi igienici - A parte l'assenza del fondamentale bidet (ma quanto vi costa metterne uno!?), in Irlanda hanno due rubinetti nei lavandini: uno per l'acqua calda (bollente) e uno per la fredda (gelida). Soluzione? Apri entrambi e passi le mani velocemente tra uno e l'altro!
Invece nei servizi pubblici ho trovato spesso degli asciugatori super-turbo-minchia che ti cavano via la prima pelle delle mani tanto soffiano forte! Roba da far impallidire la NASA!

Il tempo - Che in Irlanda piovesse sempre si sapeva già. Quello che non immaginavamo era QUANTO! A partire dalla pioggerella tipo nebulizzatore, fino ad arrivare all'acquazzone, tutta è influenzata dal vento che incessantemente te la tira addosso in barba al tuo povero ombrello da continentale. Il vento dell'oceano non perdona e 3 nostri ombrelli sono capitolati. RIP.
Fortuna che mamma Decathlon ci aveva fornito due bei impermeabili da 4 soldi, ma che hanno retto egreggiamente.
Purtroppo ha piovuto molto proprio nei giorni che avevamo programmato per i giri più panoramici e abbiamo visto poco.. sigh.. pazienza. Però così c'era più gusto a rifugiarsi nei locali davanti ad una bella zuppa calda :D

I pub - Fantastico! Sempre strapieni di gente, molti offrivano musica tradizionale suonata dal vivo. Fate conto un locale di 5 per 8 metri, metteteci decine e decine di persone allegre con la loro Guinness in mano e un tavolinetto al quale chi sa suonare può sedersi. Accordati gli strumenti.. rapida occhiata tra i musicisti.. e via una musica rapidissima e coinvolgente! A quel punto si formano gruppetti che ballano spensierati nei pochi centimetri liberi! Davvero incredibile!

Musei e cose simili - Alcuni interessanti altri decisamente sovra prezzati. Il fascino del turismo ha spinto spesso enti locali e privati a calcare un po' la mano sul prezzo del biglietto e a volte ti ritrovi davanti una mostra davvero poco interessante (per esempio quella sul Titanic e l'emigrazione che abbiamo visitato a Cobh, vicino a Cork).
Altri posti invece meritavano una visita, e spesso compresa nell'ingresso c'era la visita guidata con una guida davvero competente. Unico problema: parlavano in inglese!

Castelli, forti, abazie, chiese.. - Tutti diroccati!! A parte gli scherzi questi irlandesi sono pieni di castelli e forti! I forti risalgono ad un sacco di tempo fa (notate la mia precisione scientifica), tipo età della pietra o quando c'erano i primi celti. Tutti fatti con pietre sovrapposte a-secco (o al massimo con una malta dove ci mischiavano anche sangue di bue.. questo è sicuramente un retaggio dei vichinghi: riconosco il tocco d'eleganza ^_^ ).
I forti più suggestivi li abbiamo visitati nelle isole Araan, e sfruttavano le alte scogliere per avere diciamo le "spalle coperte".
Il "miglior conservato" invece lungo il giro chiamato Ring of Kerry (ehi! date un'occhiate alle foto appena le metterò online).
Anche i chilometri di muretti usati dai pastori per separare le greggi sono fatti di pietre a secco.
Costruiti da poveri braccianti per guadagnarsi da mangiare, sono un reticolo che si estende a perdita d'occhio ed accomuna quasi tutti i paesaggi visti nel nostro viaggio.
Gli innumerevoli castelli ci ricordano invece un medioevo davvero travagliato, segnato da un sacco di battaglie pesissime (altro termine scientifico).
I più interessanti li abbiamo trovati a Cahir e Cashel (e ci vorrebbe un intero post solo per questi..).
E poi chiesette sperdute nel verde, con il loro immancabile cimitero zeppo di croci storte..
L'ho già detto, ma tutto ciò era davvero suggestivo.

Le pecore - Ma anche le mucche e i somari, sia chiaro. Ma le pecore specialmente sono il marchio di fabbrica dell'Irlanda. Sono infinite, ovunque, con il loro muso nero e la loro "pelliccia" macchiata di colore. Non abbiamo capito bene perché colorino le pecore.. forse per distinguerle tra greggi, anche perché i muretti a secco non sempre ci sono o sono ancora in piedi.
Come la altre bestiole, passano la loro vita all'aperto, sotto pioggia o sole, placide ed indifferenti.
Non ci sono ovili o stalle e raramente trovi dei pastori.
Evviva! Anarchia ovina!

Sport - Questi irlandesi sono matti. A parte il rugby, adorano tutti una serie di giochi raggruppati sotto una federazione di nome GAA. I due giochi più diffusi sono l'hurling e i calcio gaelico.
Quest'ultimo è un misto tra il rugby e il calcio. Le porte sono come quelle da calcio, ma con sopra però anche i pali di quelle da rugby. I giocatori posson tenere la palla in mano, ma ogni tot passi devono o farla rimbalzare a terra o darle un calcio e poi riprenderla in mano. E' in quel momento che l'avversario che li sta inseguendo come una faina ha la possibilità di fregargliela. Se fa goal sono tipo 3 punti (mi pare..) se fa meta tra i pali solo un punto. Uno sporto molto veloce e "giocoso".
L'hurling assomiglia al calcio gaelico per certi versi, ma si gioca con una palla e una mazza. E' un misto tra baseball e rugby diciamo: per passarsi e per catturare la palla (grande come una da baseball) usano la mazza e si danno delle pacche allucinanti.
Non ho capito bene lo scopo del gioco, ma credo sia simile a quello di prima. :D
Ci sarebbero anche le freccette, dards, ed è uno sport più pacifico ma non ho visto nemmeno uno giocarci nei pub.. Forse avevano paura di sfidarmi!

E con questo è tutto amici! Anzi no, dopo il viaggetto in Irlanda siamo andati anche 3 giorni a Londra (era sulla strada).. Chissà, forse ci scappa un altro post ;)

5 commenti:

Dario ha detto...

preso tanta acqua, eh? belle le rovine, i pub e le pecore dipinte! Gli sport li hai provati? mi sanno di violenza ^_^

Unknown ha detto...

Bellissima anche questa seconda parte! Numero uno per i pub, hanno indubbiamente vinto l'hit parade...
gran belle foto (ne aspettiamo molte altre!). Dobbiamo documentarci sugli sport, non si può on provare..e poi sembra facile, basta mischiare calcio, rugby e basball e agitare bene (peccato che io non sappia giocare nè a rugby, nè a basball)

Anna ha detto...

a me è piaciuta molto la storia delle pecore, tutte colorate, mischiate tra loro e con altri animali, sotto ad ogni intemperia indifferenti di ciò che le circonda...condivido, evviva l'anarchia ovina!

Unknown ha detto...

A grande richiesta mi informerò sugli sport e proveremo qualche schema già nei prossimi giorni :D

Per lanciare anche qua la moda pecora-dipinta suggerisco di correre in massa per le città colorando con lo spray tutti i cagnolini bianchi che troveremo.
Anche per questa cosa avrete maggiori dettagli nei prossimi giorni ;)

Silvia ha detto...

mi prenoto per il calcio gaelico!!!e per la colorazione cagnolini bianchi!!cmq nn è difficile capire perchè colorino le pecore...mai comprato un maglione di lana rosa?eh?eeeeh?