martedì 5 febbraio 2008

Nunc Est Bibendum!

Ci siamo gente! Ultimo giorno di carnevale. Il famoso martedì obeso (in questa epoca di eccessi, il semplice grasso è fuori moda).
Avete ancora un giorno per lanciare fastidiosissimi coriandoli, osservare increduli enormi mascheroni di cartapesta, finire le scorte di petardi di capodanno, dare la polpettina con il Guttalax all'elefante dello zoo e correre nudi tra le file di pensionati negli uffici postali.
Poi, da domani, stop! Quaresima e basta. Non potrete nemmeno sorridere. Guai a voi! Altrimenti perché avete festeggiato tutto questo tempo? Io invece per rimanere coerente con il mio status quo, non festeggio e non faccio penitenza. Olè! Anzi, mi preparo a quel che sta per arrivare. E' infatti notizia fresca il ritorno alle urne per votare l'ennesimo governo di vecchi.
Ora, non so se ricordate la campagna elettorale delle elezioni di un anno e mezzo fa? Ve l'eravate dimenticata? Ora che vi è tornata in mente, i vostri maroni si sono abbassati di almeno mezzo metro, vero? "Esasperante" è il termine più lusinghiero.
"Berlusconi ci ha lasciato uno Stato a pezzi!"
"E' una bugia! I numeri provano che tutto va bene! Prodi invece ha sempre mangiato i nostri soldi!"
"E' una patacca! I fatti mi danno ragione! Berlusconi è una schiappa!"
"Questo è demagogismo! Gnè gnè gnè!!"
"Tiè a te!"
"Specchio riflesso, buttati nel cesso!"
"Sfiga a te! Senza ritorno!"
"No, a te mille volte più di me!"

E così via. Il problema era che non c'era una maestra per fermarli.
Il dramma era che avevano 140 anni in due.
Quindi state allegri amici miei e, tra un stella filante ed una sfrappola, preparatevi ad una manciata di mesi da selvaggio West. E vinca il vecchio meno peggiore (visto che non meritiamo di meglio).

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